mercoledì 25 novembre 2009
lunedì 23 novembre 2009
sabato 21 novembre 2009
TRASFERTONE NR 2
L'UNICA COSA CERTA E' CHE DOMANI ALLE 1030 CI SI TROVA SOTTO CASA MIA DOPO ALBATROS PALAZZI ROSA CON SCRITTI TEKNOCOLLA
AVVISATEMI CHI C'E' SUL TELEFONO
IO PRENOTO FORSE PER UNA QUINDICINA
AVVISATEMI CHI C'E' SUL TELEFONO
IO PRENOTO FORSE PER UNA QUINDICINA
TRASFERTONE
Stiamo organizzando partenza 1030 un pranzo per infortunati e non convocati a cui si aggiunge la banda del fumo e chi vuole venire
la banda della birra si è già ritirata
dona mi ha detto che non viene
appena so il ristorante sarò più preciso
VI RICORDO CHE ALLE 1315 VI VOGLIO SANI NELLO SPOGLIATOIO
il resto sono dettagli
la banda della birra si è già ritirata
dona mi ha detto che non viene
appena so il ristorante sarò più preciso
VI RICORDO CHE ALLE 1315 VI VOGLIO SANI NELLO SPOGLIATOIO
il resto sono dettagli
mercoledì 18 novembre 2009
Proviamo a seguirli 3: occhio alla presunzione
un pizzico di presunzione è come l'olio peperoncinato sulla pizza risalta il gusto ma occhio a non metteren troppa (troppo) perchè cancella tutte le altre qualità (sapori) VADE RETRO DEMONE DELLA PRESUNZIONE (si ce l'ho con te anche senza fare nomi , anzi ce l'ho con voi)
AVE MOU SEMPRE AVE
psyco
Proviamo a seguirli 2: NON MOLLARE MAI
le difficolta' una volta superate ci rendono più forti non mollare mai fino a giugno Luca
Proviamo a seguirli 1: LEALTA' E AIUTO
Lealtà e Aiuto ci devono essere tra rivali , figuriamoci all'interno di una squadra che deve affrontare come minimo 22 battaglie ...... Uno di voi come prima + di prima
martedì 17 novembre 2009
venerdì 13 novembre 2009
VIGILIA TIFAS
DOVETE RENDERVI CONTO CHE SIETE
FORTI
MA DOVETE GIOCARE CON LA GRINTA DEGLI
SCARSI
BY NANO
mercoledì 11 novembre 2009
lunedì 9 novembre 2009
lunedì 2 novembre 2009
PER UN AMICO CI SI SBATTE
RECLAMO AL GIUDICE SPORTIVO
Data 02-11-2010
Ill.mo Sig. Sassi Pierangelo
Giudice Sportivo della delegazione provinciale di Como LND
La società Polisportiva CASNATESE con sede in VIA MARCONI 2 22070 CASNATE CON BERNATE COMO in persona del presidente protempore, sig. ORSENIGO MARINO…………..………………………..………… propone formale
reclamo
OGGETTO DEL RICORSO:
In relazione alla squalifica fino al 31-12-2012 commissionata a Corbetta Alberto, allenatore della squadra di terza categoria della polisportiva Casnatese, in merito al referto redatto dall’arbitro Mavillia di Como in relazione alla partita di terza categoria girone B Binago-Casnatese del 25-10-2009,che abbiamo potuto leggere sul comunicato provinciale di giovedì 29-10-2009.
per i seguenti
motivi
Riteniamo doveroso inoltrare il seguente ricorso per contestare una squalifica che ci pare spropositata in termini di durata sia in relazione a quanto dichiarato nel referto da parte dell’arbitro Mavillia sia in relazione al fatto che quanto scritto non è completamente attinente a quanto accaduto nella realtà.
Ci teniamo a precisare che riteniamo comunque la squalifica eccessiva, partendo dal presupposto che non sappiamo quanto sia rilevante nella decisione del giudice sportivo il fatto che Corbetta sia recidivo e abbia ricevuto in passato squalifiche di entità considerevole , ma tuttavia mai di questa portata.
A tal proposito vogliamo però sottolineare, che il signor Corbetta nelle ultime tre stagioni , 2007-2008, 2008-2009,2009-2010 di appartenenza alla polisportiva Casnatese è stato squalificato una sola volta per un periodo di 15 giorni , che ci pare essere il minimo per tecnici allontanati dall’arbitro dal rettangolo di gioco a partita in corso.
Ci limitiamo a richiedere quindi una pena equa per un comportamento si condannabile, che va punito, ma che sinceramente ci pare eccessiva, spropositata, oseremo dire cattiva .
Il ricorso parte dal cercare di inquadrare la situazione di fine partita Binago Casnatese per quanto riguarda tutti gli aspetti,anche quelli non menzionati nel referto dell’arbitro,e per quelli descritti dall'arbitro in modo secondo noi non corretto, che dovrebbero consentire una visione più equa e più realistica dell’accaduto, che non si evince dal referto arbitrale.
Innanzitutto nel referto si evita di precisare che il provvedimento adottato nei confronti di un giocatore della casnatese Peverelli Matteo (squalificato per due giornate) è stato adottato quando le squadre stavano rientrando negli spogliatoi, al termine di una partita che ha visto espulsi un giocatore del Binago, l’allenatore Malavasi del Binago e in cui a detta di tutti sono stati commessi degli errori a danno di entrambe le squadre, enormi che hanno sicuramente surriscaldato gli animi .
Gli animi erano surriscaldati, eppure nessun componente della Polisportiva Casnatese è stato allontanato dall’arbitro, durante la partita.
Perché è stato espulso il giocatore Matteo Peverelli ?
Il ragazzo sbagliando, e sottolineiamo sbagliando, si è avvicinato ed ha posto al signor Mavilia in modo fallace , irrispettoso e forse concitato la seguente domanda :
Non si vergogna a non aver concesso un rigore del genere?
L’arbitro senza esitare, ripeto senza esitare ha estratto il cartellino rosso, senza dare ulteriori spiegazioni.
(Il giocatore a fine partita si è recato dall’arbitro a chiedere spiegazioni , cercando di capire quali parole potessero essere considerate degli insulti, il signor arbitro è stato pazientemente ad ascoltare ma non ha dato alcuna spiegazione , nessuna).
A quel punto, solo a quel punto, dopo una partita in cui non Corbetta, ma altri sono stati espulsi, Corbetta Alberto si è avvicinato in modo civile all’arbitro ed ha chiesto in modo più che tranquillo, tenendo conto della situazione :
Non le pare eccessivo, dopo tutti gli errori commessi da parte sua, prendere una decisione del genere ed espellere un giocatore a fine partita, che si è rivolto a lei in modo civile ?
L’arbitro a quel punto, senza esitare , senza esitare, ha risposto dicendo che il giocatore lo aveva insultato ( cosa non vera! Il ragazzo è’ stato irrispettoso , ci poteva stare il provvedimento , ma non l’ha insultato).
Subito dopo, immediatamente dopo,ripeto senza che il signor Corbetta avesse il tempo di dire altro, ha detto al signor Corbetta che poteva ritenersi anche lui squalificato , attenzione ci teniamo a precisare che non ha detto espulso , ma squalificato.
A quel punto e solo a quel punto , il signor Corbetta , ha purtroppo perso il controllo , come quando si perde nei casi in cui si prova a cercare il dialogo con un arbitro dopo aver provato a stare calmo tutta la partita (ha ricevuto un solo richiamo), dopo aver assistito a tantissimi errori e dopo aver mantenuto la calma anche di fronte ad un espulsione ritenuta a caldo ingiusta e di cui chiedeva solo delle spiegazioni.
Da questo momento , l’atteggiamento del signor Corbetta è stato gravemente offensivo e intimidatorio , sia per quello che è stato detto sia perché fisicamente i giocatori hanno trattenuto il mister proteso in direzione dell’arbitro. Il signor Corbetta Alberto a quel punto ha perso il controllo in modo se volete grave , vergognoso e non giustificabile .
Sicuramente il signor Corbetta ha dato l’idea all’arbitro di volerlo raggiungere fisicamente , come accade quando una persona trattenuta a forza da altre persone pieno di rabbia cerca di avvicinarsi all’oggetto della sua collera :
l’oggetto della sua collera era l’arbitro insieme alla sua intransigenza, alla mancanza di dialogo e se volete anche all’arroganza .
Voi mi insegnate che è importante capire se è vero che l’arbitro ha evitato un calcio o il calcio è stato solo accennato da una distanza ragguardevole , circa tre metri, trattenuto da 4 giocatori e che è stato solo il gesto conclusivo e rafforzatorio di un raptus che voleva sottolineare ancor di più la collera che il signor Corbetta aveva nei confronti del direttore di gara.
Collera non violenza fisica.
Ma se veramente avesse voluto colpirlo , visto che l’arbitro a conclusione del momento di collera gli ha intimato due anni di squalifica , non avrebbe potuto farlo ?
Ma dimenarsi da una distanza considerevole trattenuto dai giocatori è un comportamento da punire con tre anni e due mesi di squalifica?
I fatti sono questi: i giocatori hanno trattenuto il mister , il mister anche fisicamente è stato minaccioso , ma non l’ha colpito e non ha tentato di colpirlo ( la distanza di tre metri impedisce di pensare che il signor Corbetta lo volesse colpire , che lo volesse intimidire si ma colpire no) ne durante il momento di collera ne tanto meno dopo e ne avrebbe avuto modo ve lo assicuro. E soprattutto non l’avrebbe mai colpito anche se accecato da collera.
Il signor Corbetta è maleducato, provocatorio, eccessivo , è a volte di cattivo esempio per i giovani e per i vecchi ma non ha mai alzato un dito contro nessuno, ne in passato , ne domenica 25-10-2009 a Binago.
E non perché gli arbitri sono bravi ad evitarlo, ma perché è tanto disdicevole nei suoi comportamenti verbali quanto non ha mai e dico mai toccato nessuno , avversario o arbitro, neanche nei momenti di straordinaria follia. E stiamo parlando di 14 anni di panchine.
Noi non discutiamo una pena equa ma i in relazione a quanto abbiamo scritto e che riteniamo inequivocabile :
atteggiamento gravemente offensivo e intimidatorio anche fisicamente (poiché è plausibile che un arbitro può avere paura di uno trattenuto a forza) oltre che verbalmente , irrispettoso
Riteniamo però che sostenere che il signor Corbetta non abbia avuto modo di colpire con schiaffi o pugni o calci l’arbitro solo perché l’arbitro è riuscito ad evitarli ci pare oltre che poco credibile, ci pare falso, tendenzioso e scritto giusto per far male ad una persona, per infliggere una pena esemplare a fronte di una giornata non facile per il signor Mavillia, per colpa di tutti, anche sua.
Corbetta nella concitazione ha spinto un giocatore della casnatese Cantale Matteo che cercava di frenarlo. Non ha tirato uno schiaffo come citato nel referto.
Forse l'arbitro era offeso o voleva essere sicuro che fosse punita la situazione e sicuramente come ci ha detto aveva fretta di andare a lavorare. Noi chiediamo scusa a tutti arbitro compreso ma non vogliamo subire una squalifica di tale portata che riteniamo un'ingiustizia.
Ma secondo voi un arbitro che è affannato nella ricerca disperata di evitare schiaffi e calci è in grado di avere la lucidità di vedere e poi riportare a referto che il signor Corbetta ha dato uno schiaffo ad un suo giocatore. Oppure si copre ,scappa, si allontana, si difende ?
Noi ci affidiamo al vostro giudizio, che speriamo sia il più possibile equo.
Abbiamo ritenuto , anche per verificare la nostra obiettività, far leggere e sottoscrivere a dirigenti del Binago la nostra versione dei fatti.
Io presidente del Binago confermo in toto ed in ogni sua parte quanto scritto in questo ricorso redatto in data 02/11/2009 dalla società Polisportiva Casnatese.
PRESIDENTE DEL BINAGO
Per quanto sopra esposto e ritenuto
chiede
che venga presa in considerazione una riduzione sostanziale della squalifica in oggetto.
Il Presidente
……………………………….
Allegati:
Data 02-11-2010
Ill.mo Sig. Sassi Pierangelo
Giudice Sportivo della delegazione provinciale di Como LND
La società Polisportiva CASNATESE con sede in VIA MARCONI 2 22070 CASNATE CON BERNATE COMO in persona del presidente protempore, sig. ORSENIGO MARINO…………..………………………..………… propone formale
reclamo
OGGETTO DEL RICORSO:
In relazione alla squalifica fino al 31-12-2012 commissionata a Corbetta Alberto, allenatore della squadra di terza categoria della polisportiva Casnatese, in merito al referto redatto dall’arbitro Mavillia di Como in relazione alla partita di terza categoria girone B Binago-Casnatese del 25-10-2009,che abbiamo potuto leggere sul comunicato provinciale di giovedì 29-10-2009.
per i seguenti
motivi
Riteniamo doveroso inoltrare il seguente ricorso per contestare una squalifica che ci pare spropositata in termini di durata sia in relazione a quanto dichiarato nel referto da parte dell’arbitro Mavillia sia in relazione al fatto che quanto scritto non è completamente attinente a quanto accaduto nella realtà.
Ci teniamo a precisare che riteniamo comunque la squalifica eccessiva, partendo dal presupposto che non sappiamo quanto sia rilevante nella decisione del giudice sportivo il fatto che Corbetta sia recidivo e abbia ricevuto in passato squalifiche di entità considerevole , ma tuttavia mai di questa portata.
A tal proposito vogliamo però sottolineare, che il signor Corbetta nelle ultime tre stagioni , 2007-2008, 2008-2009,2009-2010 di appartenenza alla polisportiva Casnatese è stato squalificato una sola volta per un periodo di 15 giorni , che ci pare essere il minimo per tecnici allontanati dall’arbitro dal rettangolo di gioco a partita in corso.
Ci limitiamo a richiedere quindi una pena equa per un comportamento si condannabile, che va punito, ma che sinceramente ci pare eccessiva, spropositata, oseremo dire cattiva .
Il ricorso parte dal cercare di inquadrare la situazione di fine partita Binago Casnatese per quanto riguarda tutti gli aspetti,anche quelli non menzionati nel referto dell’arbitro,e per quelli descritti dall'arbitro in modo secondo noi non corretto, che dovrebbero consentire una visione più equa e più realistica dell’accaduto, che non si evince dal referto arbitrale.
Innanzitutto nel referto si evita di precisare che il provvedimento adottato nei confronti di un giocatore della casnatese Peverelli Matteo (squalificato per due giornate) è stato adottato quando le squadre stavano rientrando negli spogliatoi, al termine di una partita che ha visto espulsi un giocatore del Binago, l’allenatore Malavasi del Binago e in cui a detta di tutti sono stati commessi degli errori a danno di entrambe le squadre, enormi che hanno sicuramente surriscaldato gli animi .
Gli animi erano surriscaldati, eppure nessun componente della Polisportiva Casnatese è stato allontanato dall’arbitro, durante la partita.
Perché è stato espulso il giocatore Matteo Peverelli ?
Il ragazzo sbagliando, e sottolineiamo sbagliando, si è avvicinato ed ha posto al signor Mavilia in modo fallace , irrispettoso e forse concitato la seguente domanda :
Non si vergogna a non aver concesso un rigore del genere?
L’arbitro senza esitare, ripeto senza esitare ha estratto il cartellino rosso, senza dare ulteriori spiegazioni.
(Il giocatore a fine partita si è recato dall’arbitro a chiedere spiegazioni , cercando di capire quali parole potessero essere considerate degli insulti, il signor arbitro è stato pazientemente ad ascoltare ma non ha dato alcuna spiegazione , nessuna).
A quel punto, solo a quel punto, dopo una partita in cui non Corbetta, ma altri sono stati espulsi, Corbetta Alberto si è avvicinato in modo civile all’arbitro ed ha chiesto in modo più che tranquillo, tenendo conto della situazione :
Non le pare eccessivo, dopo tutti gli errori commessi da parte sua, prendere una decisione del genere ed espellere un giocatore a fine partita, che si è rivolto a lei in modo civile ?
L’arbitro a quel punto, senza esitare , senza esitare, ha risposto dicendo che il giocatore lo aveva insultato ( cosa non vera! Il ragazzo è’ stato irrispettoso , ci poteva stare il provvedimento , ma non l’ha insultato).
Subito dopo, immediatamente dopo,ripeto senza che il signor Corbetta avesse il tempo di dire altro, ha detto al signor Corbetta che poteva ritenersi anche lui squalificato , attenzione ci teniamo a precisare che non ha detto espulso , ma squalificato.
A quel punto e solo a quel punto , il signor Corbetta , ha purtroppo perso il controllo , come quando si perde nei casi in cui si prova a cercare il dialogo con un arbitro dopo aver provato a stare calmo tutta la partita (ha ricevuto un solo richiamo), dopo aver assistito a tantissimi errori e dopo aver mantenuto la calma anche di fronte ad un espulsione ritenuta a caldo ingiusta e di cui chiedeva solo delle spiegazioni.
Da questo momento , l’atteggiamento del signor Corbetta è stato gravemente offensivo e intimidatorio , sia per quello che è stato detto sia perché fisicamente i giocatori hanno trattenuto il mister proteso in direzione dell’arbitro. Il signor Corbetta Alberto a quel punto ha perso il controllo in modo se volete grave , vergognoso e non giustificabile .
Sicuramente il signor Corbetta ha dato l’idea all’arbitro di volerlo raggiungere fisicamente , come accade quando una persona trattenuta a forza da altre persone pieno di rabbia cerca di avvicinarsi all’oggetto della sua collera :
l’oggetto della sua collera era l’arbitro insieme alla sua intransigenza, alla mancanza di dialogo e se volete anche all’arroganza .
Voi mi insegnate che è importante capire se è vero che l’arbitro ha evitato un calcio o il calcio è stato solo accennato da una distanza ragguardevole , circa tre metri, trattenuto da 4 giocatori e che è stato solo il gesto conclusivo e rafforzatorio di un raptus che voleva sottolineare ancor di più la collera che il signor Corbetta aveva nei confronti del direttore di gara.
Collera non violenza fisica.
Ma se veramente avesse voluto colpirlo , visto che l’arbitro a conclusione del momento di collera gli ha intimato due anni di squalifica , non avrebbe potuto farlo ?
Ma dimenarsi da una distanza considerevole trattenuto dai giocatori è un comportamento da punire con tre anni e due mesi di squalifica?
I fatti sono questi: i giocatori hanno trattenuto il mister , il mister anche fisicamente è stato minaccioso , ma non l’ha colpito e non ha tentato di colpirlo ( la distanza di tre metri impedisce di pensare che il signor Corbetta lo volesse colpire , che lo volesse intimidire si ma colpire no) ne durante il momento di collera ne tanto meno dopo e ne avrebbe avuto modo ve lo assicuro. E soprattutto non l’avrebbe mai colpito anche se accecato da collera.
Il signor Corbetta è maleducato, provocatorio, eccessivo , è a volte di cattivo esempio per i giovani e per i vecchi ma non ha mai alzato un dito contro nessuno, ne in passato , ne domenica 25-10-2009 a Binago.
E non perché gli arbitri sono bravi ad evitarlo, ma perché è tanto disdicevole nei suoi comportamenti verbali quanto non ha mai e dico mai toccato nessuno , avversario o arbitro, neanche nei momenti di straordinaria follia. E stiamo parlando di 14 anni di panchine.
Noi non discutiamo una pena equa ma i in relazione a quanto abbiamo scritto e che riteniamo inequivocabile :
atteggiamento gravemente offensivo e intimidatorio anche fisicamente (poiché è plausibile che un arbitro può avere paura di uno trattenuto a forza) oltre che verbalmente , irrispettoso
Riteniamo però che sostenere che il signor Corbetta non abbia avuto modo di colpire con schiaffi o pugni o calci l’arbitro solo perché l’arbitro è riuscito ad evitarli ci pare oltre che poco credibile, ci pare falso, tendenzioso e scritto giusto per far male ad una persona, per infliggere una pena esemplare a fronte di una giornata non facile per il signor Mavillia, per colpa di tutti, anche sua.
Corbetta nella concitazione ha spinto un giocatore della casnatese Cantale Matteo che cercava di frenarlo. Non ha tirato uno schiaffo come citato nel referto.
Forse l'arbitro era offeso o voleva essere sicuro che fosse punita la situazione e sicuramente come ci ha detto aveva fretta di andare a lavorare. Noi chiediamo scusa a tutti arbitro compreso ma non vogliamo subire una squalifica di tale portata che riteniamo un'ingiustizia.
Ma secondo voi un arbitro che è affannato nella ricerca disperata di evitare schiaffi e calci è in grado di avere la lucidità di vedere e poi riportare a referto che il signor Corbetta ha dato uno schiaffo ad un suo giocatore. Oppure si copre ,scappa, si allontana, si difende ?
Noi ci affidiamo al vostro giudizio, che speriamo sia il più possibile equo.
Abbiamo ritenuto , anche per verificare la nostra obiettività, far leggere e sottoscrivere a dirigenti del Binago la nostra versione dei fatti.
Io presidente del Binago confermo in toto ed in ogni sua parte quanto scritto in questo ricorso redatto in data 02/11/2009 dalla società Polisportiva Casnatese.
PRESIDENTE DEL BINAGO
Per quanto sopra esposto e ritenuto
chiede
che venga presa in considerazione una riduzione sostanziale della squalifica in oggetto.
Il Presidente
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